Probabilmente la bella stagione dovrà essere vissuta tenendo conto dell’epidemia di Coronavirus, il che implicherà qualche limitazione nella vita di tutti i giorni. Oltre all’uso delle mascherine, si dovrà tenere conto del social distancing. In alcuni casi saranno utili autentici divisori.
Arrigoni Spa, azienda leader in Europa negli schermi agrotessili per il controllo climatico/biologico delle coltivazioni, ha adattato alcuni propri prodotti per venire incontro alle esigenze di distanziamento sociale per quello che riguarda gli spazi all’aperto.
Nata nel 1936, headquarters a Uggiate Trevano (Como) e principale sede produttiva a Putignano (Bari), circa 35 milioni di fatturato annuo, 160 dipendenti, la società ha lanciato un apposito prodotto, chiamato Delimita. Si tratta di una barriera composta da due tessuti tecnici opportunamente ingegnerizzati che restano permeabili all’aria e pressoché impermeabili al passaggio del vapore acqueo e che vengono installati in barriere verticali su apposite palificazioni, individuando uno spazio sicuro all’aperto. Si prestano in particolare per le spiagge, i parchi, gli spazi-giochi per bambini e dehors di bar, ristoranti e alberghi.
Delimita vanta notevoli vantaggi concorrenziali. Innanzitutto, è frutto dello studio di un’azienda che negli ultimi cinque anni ha speso quasi 2,5 milioni di euro in ricerca e sviluppo.
Dispone di un proprio avanzato laboratorio e collabora con i principali centri studi del mondo.
In questo modo, è stata realizzata una rete affidabile che blocca il passaggio dei droplets (goccioline potenzialmente infette), scatenati da colpi di tosse e starnuti di chi sta all’esterno o portati dal vento. Del resto, le reti per l’agricoltura di Arrigoni Spa sono state concepite per bloccare anche i vettori di virus delle piante.
A differenza di altri materiali tipo il plexiglass, chi si trova all’interno della protezione usufruisce di un microclima confortevole, senza i problemi di surriscaldamento e di bagliori accecanti, tipici delle barriere in vetro e plastica. Inoltre, a differenza di questi materiali che subiscono l’effetto vela e che in caso di vento possono cadere mettendo in pericolo gli “ospiti”, le reti Arrigoni sono concepite per proteggere anche nelle più estreme condizioni atmosferiche. Infine, il prezzo è inferiore di oltre 10 volte rispetto ad altre protezioni tipo plexiglass proposte sul mercato.
“In un momento difficile”, racconta Paolo Arrigoni, attuale CEO della società e nipote del fondatore Achille, “abbiamo pensato di adattare alcuni nostri prodotti alla difesa dell’uomo. Gli stessi principi di sicurezza e di benessere che offriamo alle coltivazioni sono stati adattati alla tranquillità e al comfort delle persone”.